Piattaforma di Screening per l’Analisi del Rischio di disagi della comunicazione tramite nuove Tecnologie

SMART@PP 1.0 – Piattaforma di Screening per l’Analisi del Rischio di disagi della comunicazione tramite nuove Tecnologie

SMART@PP è un’applicazione di screening per l’analisi del rischio dei disturbi della comunicazione. Lo scopo dello screening ultra-precoce tramite nuovi strumenti e tecnologie, è quello di ridurre il ritardo della diagnosi di un disturbo della comunicazione.

Il progetto SMART@PP è stato realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e Fondazione Telecom Italia, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L'implementazione della piattaforma SMART@PP e la validazione del protocollo di screening sono stati a cura dell’IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia, dell’Associazione Culturale Pediatri e del Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico (NIDA Network). La valutazione del profilo del linguaggio è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze cliniche dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio”. Il progetto SMART@PP è stato finanziato dalla Fondazione Telecom Italia, la cui missione è promuovere la cultura del cambiamento e dell'innovazione digitale, favorendo l'integrazione, la comunicazione, la crescita economica e sociale.

Nei bambini di 2-3 anni si stima un'incidenza di un disturbo nello sviluppo del linguaggio di circa il 10-12%. La Task Force dei Servizi di Medicina Preventiva negli Stati Uniti raccomanda l’inclusione nelle visite pediatriche di routine di programmi di screening del linguaggio con l’obiettivo di individuare precocemente bambini con uno sviluppo linguistico ritardato o atipico, spia di un disturbo di linguaggio o di problemi clinici complessi, quali le disabilità intellettive o i Disturbi dello Spettro Autistico.

Scopo di Smart@pp è l'implementazione e promozione nel contesto italiano di un protocollo di individuazione precoce, fra i 12 ed i 36 mesi di vita del bambino, dei disturbi della comunicazione. La piattaforma SMART@PP, tramite l’utilizzo di smartphone e tablet, permette la rapida raccolta dati e compilazione dei questionari gold standard sull’argomento, la cui validità è riconosciuta sulla base dei principi dell’Evidence Based Medicine. SMART@PP facilita la fase di identificazione del profilo di sviluppo linguistico del bambino, svolgendo automaticamente la maggior parte delle operazioni di refertazione. I pediatri di base valutano, all’interno dei bilanci di salute, il profilo di rischio del bambino e i genitori dei bambini che richiedono un opportuno intervento sono indirizzati verso il centro di neuropsichiatria infantile più vicino. L’identificazione precoce e attendibile dei bambini con ritardo di linguaggio consente l’attivazione di interventi riabilitativi tempestivi, prevenendo così la comparsa di effetti negativi sulle abilità relazionali e scolastiche e promuovendo l'integrazione del bambino e della sua famiglia.

Cosa Prevede il Progetto

Sviluppo di una piattaforma di screening automatico ultraprecoce dei disturbi accessibili da comuni smartphone e tablet e browser web.

La Piattaforma:

  1. guiderà il genitore e il pediatra di base nella compilazione di una check-list (formulata considerando gli strumenti di screening gold standard sull'argomento) dedicata all'individuazione precoce dei bambini a rischio di disturbi della comunicazione.
  2. consentirà di avviare una sperimentazione sulle componenti frequenziali della lallazione e della prosodia al fine di investigare nuovi possibili biomarker ultra-precoci dei disturbi della comunicazione
Obiettivi

Obiettivo principale: cogliere in fase ultra-precoce, fra i 6 ed i 36 mesi di vita, l'insorgenza di disturbi della comunicazione.

  1. Standardizzare nel contesto italiano un protocollo di individuazione ultra-precoce dei disturbi della comunicazione basato sul coinvolgimento dei genitori e dei pediatri.
  2. Migliorare, rendendo ubiquitaria, la fase di screening, attraverso l'uso di metodi, strumenti e nuove tecnologie mobili.
  3. Identificare nuovi segnali di rischio precoci dei disturbi della comunicazione.

La piattaforma Smart@pp ha consentito anche l’avvio di una sperimentazione sulle componenti frequenziali della lallazione e sulla prosodia della voce, al fine di investigare nuovi possibili biomarcatori ultra-precoci dei disturbi della comunicazione.

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Smart@pp 2.0 - L'evoluzione della piattaforma per la formazione di educatori

Il progetto Smart@pp 2.0 nasce come evoluzione di Smart@pp e prevede l’implementazione di una piattaforma per la formazione di educatori ed insegnanti, volti all’osservazione dello sviluppo e all’uso di strategie educative privilegiate per bambini con disturbi del neurosviluppo.

Il progetto Smart@pp 2.0 è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità ed è composto da una equipe multidisciplinare di medici neuropsichiatri infantili, ricercatori esperti ed informatici per lo sviluppo della piattaforma e dei contenuti. Il progetto si avvale del supporto del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Politiche della Famiglia e dell’Infanzia di Roma Capitale. Il progetto è finanziato da Fondazione Telecom Italia.

Gli obiettivi del progetto sono la promozione delle conoscenze sui segnali di allarme e sulle strategie psicoeducative da mettere in campo sui disturbi dello sviluppo negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Il progetto Smart@pp 2.0 offre strumenti e tecnologie mobili come supporto e propone contenuti multimediali (schede, webinar, video clip) per garantire l’efficacia nel presentare esempi e casistiche reali.

Oltre al pediatra di famiglia, il contesto familiare e quello scolastico possono impegnarsi in percorsi educativi condivisi al fine di impattare positivamente le traiettorie di sviluppo dei bambini sia a breve che a lungo termine. L’individuazione precoce di un ritardo/disturbo della comunicazione e l’accesso più tempestivo possibile ad un percorso riabilitativo possono abbassare il numero di bambini che necessitano di interventi specialistici in età scolare e ridurre i costi del servizio sanitario nazionale.

Gli educatori aderenti al progetto accedono ad una formazione specifica focalizzata su una scheda di osservazione dei comportamenti comunicativi, adattativi e della relazione. Successivamente viene proposto un percorso di formazione riguardante le strategie più indicate per il bambino con specifiche anomalie di sviluppo. Coloro che raggiungono un adeguato livello di formazione possono quindi iniziare la sperimentazione sul campo, tracciando sul sistema le abilità carenti per i bambini osservati e ricevendo le indicazioni educative con esempi concreti per ogni singola abilità carente rilevata.

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